Scanno:
Scanno è un paese situato nel cuore dell’Abruzzo, a due passi dal Parco Nazionale; parliamo di un borgo di montagna, visto che si trova a 1050 metri sul livello del mare, e le montagne in cui è incastonato si specchiano sulle acque dell’omonimo lago.
Se stai cercando un itinerario per una gita in Abruzzo, Scanno è sicuramente una destinazione gradevole e ricca d’interessi.
Casette addossate, stradine strette e tutt’intorno silenzio. Visitare Scanno significa fare un viaggio indietro nel tempo, fino al Medioevo.
Cosa vedere a Scanno: borgo, lago e luoghi d’interesse
Scanno merita una visita per fare una pausa dalla modernità e per abbracciare una cultura slow.
È infatti con lentezza che Scanno va scoperta per ammirarla da tutte le angolazioni; esiste una via dei fotografi, perché da qui la vista sul centro storico e sul panorama è senza eguali.
Centro Storico
Qui troverete i più bei palazzi nobiliari, i portali decorati, gli archi antichi, le scalinate e le chiese. Tipiche del paese sono le scalinate d’accesso alle proprietà conosciute come le cemmause.
Una sosta nelle oreficerie del borgo è d’obbligo, anche solo per guardare, dato che a Scanno si realizza una filigrana d’oro di straordinaria qualità e bellezza.
L’artigianato di Scanno comprende pezzi unici come la “Presentosa”, un ciondolo a forma di rosone tradizionalmente donato dai suoceri alla futura sposa il giorno della promessa di matrimonio, e il cosiddetto “Amorino”, un ciondolo a spilla donato sempre alla sposa per rinsaldare e “proteggere” l’amore nella neo-famiglia. Bellissime anche le “Circejje”, degli orecchini in oro con pendenti e perle.
La Ciambella
Via Roma quando si immette in Via De Angelis, per scorrere in Via Silla e arrivare in Via Vincenzo Tanturri e in Via Abrami va a formare un lungo anello circolare conosciuto dai paesani come la Ciambella, seguite questo percorso per scoprire il centro storico lungo un percorso ad anello che parte e torna presso la chiesa parrocchiale.
Chiesa di Santa Maria della Valle
La più importante chiesa del paese, in puro stile romanico abruzzese. Nel corso della storia ha subito numerosi rimaneggiamenti, le numerose ristrutturazioni sono evidenti perché introducono elementi barocchi all’interno di un contesto chiaramente romanico. All’interno è possibile osservare tracce di affreschi medievali, mentre nel presbiterio è conservato un coro ligneo. La cappella a destra dell’entrata è intitolata a San Costanzo e ne conserva una reliquia giunta a Scanno intorno al Settecento.
Museo della Lana
Il Museo della Lana custodisce oggetti della vita quotidiana a Scanno nel periodo compreso tra il 1880 e il 1930. Sono stati ricostruiti alcuni ambienti di una tipica casa di pastori formate di solito da una cucina, una camera da letto, da una stanza del telaio e da una cantina.
Lago di Scanno
Quello di Scanno è il più grande lago naturale d’Abruzzo che da una particolare prospettiva sembra avere la forma di cuore. Basterà seguire il Sentiero del Cuore di Scanno che porterà ad una terrazza panoramica da cui ammirare questo spettacolo.
Madonna del Lago
Sulle rive del lago, sorge questa piccola chiesetta dedicata alla Vergine Annunziata. Anticamente passava di lì un ripido sentiero, scavato nella roccia, che costituiva l’unico collegamento tra il borgo ed i paesi vicini.
Chiesa di Sant’Antonio da Padova
La chiesa venne edificata tra il 1595 e il 1596 e fu impreziosita agli inizi del Seicento da stucchi e sontuosi altari. Interventi di ammodernamento vennero eseguiti nel corso dell’Ottocento e nel secolo scorso, quando si provvide anche al restauro completo degli interni.
Chiesa di Sant’Eustachio
È la chiesa patronale di Scanno e al suo interno sono conservate varie statue tra cui Sant’Agata, Sant’Apollonia, la Fede e la Speranza, Santa Lucia, Santa Barbara oltre a quella, ovviamente, di Sant’Eustachio. Ancora oggi i parroci vengono ordinati prima qui e solo dopo a Santa Maria della Valle.
Piazza San Rocco
Una delle più belle piazze di Scanno dove affaccia un edificio residenziale che merita una sosta: Palazzo Mosca.
Palazzo Nardillo
Il palazzo che sorge nel quartiere di Codacchiola è interessante per il portale d’ingresso in stile barocco. Fu realizzato nel corso del Seicento e Settecento, non soltanto per residenze nobiliari, infatti, sono il segno di come l’attività agricola e la pastorizia fossero floride in questo piccolo borgo montano.
Fontana del Pisciarello
La trovate in Porta Sant’Antonio ed è formata da una vasca rettangolare, sormontata da una nicchia a sesto ribassato, affiancato da due tozzi piedritti contenenti piccole vasche aggettanti dal filo della muratura che raccolgono le acque provenienti da due mascheroni.
Fontana Sarracco
La fontana Sarracco si trova in largo Chiaffredo Bergia di fronte all’ex chiesa delle Anime Sante. La particolarità di questa antica fontana, che nel medioevo non faceva parte del nucleo abitato di Scanno, è che ogni cannella ha un mascherone su cui è raffigurato un ceto sociale; ognuno beveva dalla cannella che rappresentava il suo ceto sociale.
La cannella più a sinistra rappresenta lo stemma del re, qui potevano bere tutti i nobili di sesso maschile;
la seconda cannella da sinistra rappresenta lo stemma della regina e qui potevano bere tutte le donne appartenenti alla nobiltà;
alla terza cannella lo stemma dello zoccolante (in dialetto è colui che monta i ferri sugli zoccoli del cavallo) indicava che lì bevevano i lavoratori;
la quarta cannella rappresentava lo stemma del frate cappuccino, indicando che da quella si abbeveravano frati, suore, elemosinanti e viandanti.
Infine una quinta cannella senza stemma era posta più in basso, forse per i bambini.
Palazzo Rienzo
Non perdete una visita a Palazzo Rienzo, una delle più belle residenze di Scanno, fu realizzato tra i secoli XVII e XVIII ma venne ristrutturato anche nel Novecento. Al centro della costruzione spicca un maestoso portale d’ingresso, a cui si accede tramite due rampe laterali simmetriche.
Cosa fare a Scanno: eventi e manifestazioni
Ogni anno a Scanno, il 14 Agosto, si tiene “Ju Catenacce”, una interessante rievocazione dell’antico corteo nuziale scannese. Uomini e donne sfilano in coppie, vestiti con il costume tradizionale scannese, seguendo la coppia di sposi in un percorso che copre tutto il centro storico.
Durante le feste di matrimonio, infatti, veniva sfoggiato un costume più ricco e sontuoso di quello portato nel quotidiano, riconoscibile dai cordoncini posteriori dei copricapo di colore bianco o panna.
L’evento de “Ju Catenacce”, chiamato così perché il corteo nuziale in sfilata dall’alto sembra proprio una “catena”, attira a Scanno migliaia di turisti e di curiosi.
Una buona occasione per ammirare i costumi tradizionali del borgo: stoffe sgargianti e coloratissime, copricapo dalle ispirazioni arabeggianti e gioielli lussuosi e luccicanti.
In inverno, Scanno permette agli appassionati dello sci di scegliere tra due zone sciistiche diverse. La seggiovia che parte dai 1.050 metri del paese consente di salire ai 1.615 metri del rifugio di monte Rotondo, intorno al quale 3 seggiovie servono il “domaine skiable” più esteso della zona.
Altri 4 skilift partono dai 1.560 metri di passo Godi e servono delle piste più brevi (fino a 1 900 metri). Sul valico e’ in funzione un anello per il fondo, cui si affiancano vari itinerari
Scanno è un paese situato nel cuore dell’Abruzzo, a due passi dal Parco Nazionale; parliamo di un borgo di montagna, visto che si trova a 1050 metri sul livello del mare, e le montagne in cui è incastonato si specchiano sulle acque dell’omonimo lago.
Se stai cercando un itinerario per una gita in Abruzzo, Scanno è sicuramente una destinazione gradevole e ricca d’interessi.
Casette addossate, stradine strette e tutt’intorno silenzio. Visitare Scanno significa fare un viaggio indietro nel tempo, fino al Medioevo.
Cosa vedere a Scanno: borgo, lago e luoghi d’interesse
Scanno merita una visita per fare una pausa dalla modernità e per abbracciare una cultura slow.
È infatti con lentezza che Scanno va scoperta per ammirarla da tutte le angolazioni; esiste una via dei fotografi, perché da qui la vista sul centro storico e sul panorama è senza eguali.
Centro Storico
Qui troverete i più bei palazzi nobiliari, i portali decorati, gli archi antichi, le scalinate e le chiese. Tipiche del paese sono le scalinate d’accesso alle proprietà conosciute come le cemmause.
Una sosta nelle oreficerie del borgo è d’obbligo, anche solo per guardare, dato che a Scanno si realizza una filigrana d’oro di straordinaria qualità e bellezza.
L’artigianato di Scanno comprende pezzi unici come la “Presentosa”, un ciondolo a forma di rosone tradizionalmente donato dai suoceri alla futura sposa il giorno della promessa di matrimonio, e il cosiddetto “Amorino”, un ciondolo a spilla donato sempre alla sposa per rinsaldare e “proteggere” l’amore nella neo-famiglia. Bellissime anche le “Circejje”, degli orecchini in oro con pendenti e perle.
La Ciambella
Via Roma quando si immette in Via De Angelis, per scorrere in Via Silla e arrivare in Via Vincenzo Tanturri e in Via Abrami va a formare un lungo anello circolare conosciuto dai paesani come la Ciambella, seguite questo percorso per scoprire il centro storico lungo un percorso ad anello che parte e torna presso la chiesa parrocchiale.
Chiesa di Santa Maria della Valle
La più importante chiesa del paese, in puro stile romanico abruzzese. Nel corso della storia ha subito numerosi rimaneggiamenti, le numerose ristrutturazioni sono evidenti perché introducono elementi barocchi all’interno di un contesto chiaramente romanico. All’interno è possibile osservare tracce di affreschi medievali, mentre nel presbiterio è conservato un coro ligneo. La cappella a destra dell’entrata è intitolata a San Costanzo e ne conserva una reliquia giunta a Scanno intorno al Settecento.
Museo della Lana
Il Museo della Lana custodisce oggetti della vita quotidiana a Scanno nel periodo compreso tra il 1880 e il 1930. Sono stati ricostruiti alcuni ambienti di una tipica casa di pastori formate di solito da una cucina, una camera da letto, da una stanza del telaio e da una cantina.
Lago di Scanno
Quello di Scanno è il più grande lago naturale d’Abruzzo che da una particolare prospettiva sembra avere la forma di cuore. Basterà seguire il Sentiero del Cuore di Scanno che porterà ad una terrazza panoramica da cui ammirare questo spettacolo.
Madonna del Lago
Sulle rive del lago, sorge questa piccola chiesetta dedicata alla Vergine Annunziata. Anticamente passava di lì un ripido sentiero, scavato nella roccia, che costituiva l’unico collegamento tra il borgo ed i paesi vicini.
Chiesa di Sant’Antonio da Padova
La chiesa venne edificata tra il 1595 e il 1596 e fu impreziosita agli inizi del Seicento da stucchi e sontuosi altari. Interventi di ammodernamento vennero eseguiti nel corso dell’Ottocento e nel secolo scorso, quando si provvide anche al restauro completo degli interni.
Chiesa di Sant’Eustachio
È la chiesa patronale di Scanno e al suo interno sono conservate varie statue tra cui Sant’Agata, Sant’Apollonia, la Fede e la Speranza, Santa Lucia, Santa Barbara oltre a quella, ovviamente, di Sant’Eustachio. Ancora oggi i parroci vengono ordinati prima qui e solo dopo a Santa Maria della Valle.
Piazza San Rocco
Una delle più belle piazze di Scanno dove affaccia un edificio residenziale che merita una sosta: Palazzo Mosca.
Palazzo Nardillo
Il palazzo che sorge nel quartiere di Codacchiola è interessante per il portale d’ingresso in stile barocco. Fu realizzato nel corso del Seicento e Settecento, non soltanto per residenze nobiliari, infatti, sono il segno di come l’attività agricola e la pastorizia fossero floride in questo piccolo borgo montano.
Fontana del Pisciarello
La trovate in Porta Sant’Antonio ed è formata da una vasca rettangolare, sormontata da una nicchia a sesto ribassato, affiancato da due tozzi piedritti contenenti piccole vasche aggettanti dal filo della muratura che raccolgono le acque provenienti da due mascheroni.
Fontana Sarracco
La fontana Sarracco si trova in largo Chiaffredo Bergia di fronte all’ex chiesa delle Anime Sante. La particolarità di questa antica fontana, che nel medioevo non faceva parte del nucleo abitato di Scanno, è che ogni cannella ha un mascherone su cui è raffigurato un ceto sociale; ognuno beveva dalla cannella che rappresentava il suo ceto sociale.
La cannella più a sinistra rappresenta lo stemma del re, qui potevano bere tutti i nobili di sesso maschile;
la seconda cannella da sinistra rappresenta lo stemma della regina e qui potevano bere tutte le donne appartenenti alla nobiltà;
alla terza cannella lo stemma dello zoccolante (in dialetto è colui che monta i ferri sugli zoccoli del cavallo) indicava che lì bevevano i lavoratori;
la quarta cannella rappresentava lo stemma del frate cappuccino, indicando che da quella si abbeveravano frati, suore, elemosinanti e viandanti.
Infine una quinta cannella senza stemma era posta più in basso, forse per i bambini.
Palazzo Rienzo
Non perdete una visita a Palazzo Rienzo, una delle più belle residenze di Scanno, fu realizzato tra i secoli XVII e XVIII ma venne ristrutturato anche nel Novecento. Al centro della costruzione spicca un maestoso portale d’ingresso, a cui si accede tramite due rampe laterali simmetriche.
Cosa fare a Scanno: eventi e manifestazioni
Ogni anno a Scanno, il 14 Agosto, si tiene “Ju Catenacce”, una interessante rievocazione dell’antico corteo nuziale scannese. Uomini e donne sfilano in coppie, vestiti con il costume tradizionale scannese, seguendo la coppia di sposi in un percorso che copre tutto il centro storico.
Durante le feste di matrimonio, infatti, veniva sfoggiato un costume più ricco e sontuoso di quello portato nel quotidiano, riconoscibile dai cordoncini posteriori dei copricapo di colore bianco o panna.
L’evento de “Ju Catenacce”, chiamato così perché il corteo nuziale in sfilata dall’alto sembra proprio una “catena”, attira a Scanno migliaia di turisti e di curiosi.
Una buona occasione per ammirare i costumi tradizionali del borgo: stoffe sgargianti e coloratissime, copricapo dalle ispirazioni arabeggianti e gioielli lussuosi e luccicanti.
In inverno, Scanno permette agli appassionati dello sci di scegliere tra due zone sciistiche diverse. La seggiovia che parte dai 1.050 metri del paese consente di salire ai 1.615 metri del rifugio di monte Rotondo, intorno al quale 3 seggiovie servono il “domaine skiable” più esteso della zona.
Altri 4 skilift partono dai 1.560 metri di passo Godi e servono delle piste più brevi (fino a 1 900 metri). Sul valico e’ in funzione un anello per il fondo, cui si affiancano vari itinerari